ONCIDIUM-ORCHIDEA BALLERINA - info
Questa orchidea è un tumulto di colori.
Viene chiamata orchidea ballerina a causa dei sui fiori che "ballano" con una minima brezza di vento, oppure anche orchidea tigre per le sue striature.
Se le sue radici aeree fuoriescono dalla terra nella quale germogliano non tagliatele e non buttatele via.
In inverno, quando si ha meno luce, va a riposo: mettetela nel posto più fresco della vostra casa.
La temperatura ideale è tra i dodici ed i quindici gradi ed è anche quella che permetterà alla vostra orchidea di regalarvi, con l’arrivo della primavera una rigogliosa fioritura.
All'inizio della primavera ricominciate a bagnarla più spesso perchè si sta risvegliando dal suo letargo.
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(tratto dal libro di Alfredo Cattabiani "Florario. Miti, leggende e simboli di fiori e piante", Edizioni Oscar Mondadori. Un libro da leggere e consultare ! )
Nell'antica Cina le orchidee erano associate alle feste di primavera e venivano utilizzate per allontanare le influenze nefaste e in modo particolare la sterilità.
Il medico Dioscoride consigliava di mangiarne i tuberi come rimedio contro la sterilità.
Nel Medioevo si attribuivano alle specie nostrane le stesse proprietà fecondatrici di cui parlavano gli Antichi, tant'è vero che le radici venivano utilizzate per confezionare filtri ed elisir d'amore.
I Greci la chiamavano anche kosmosandalon, sandalo del mondo, per il labello rigonfio che si ritrova in molte specie spontanee nell'area mediterranea e assomiglia alla punta di una scarpetta.
Ma la bellezza del fiore ha evocato anche il simbolo dell'Armonia, e perfino l'emblema della Perfezione spirituale, perché la bellezza carnale e terrena, come ha insegnato Platone, non è se non una materializzazione di quella invisibile ai nostri occhi di mortali.
Scheda tecnica
- Luce
- Molta luce. No sole diretto.
- Temperatura consigliata
- Maggiore di 15 °C
- Annaffiatura
- Una volta alla settimana immergere il vaso della pianta in acqua a temperatura ambiente per 10-15 minuti.
- Stagione di Reperibilita' sul mercato - in Fioritura con coltivazione forzata
- Tutto l'anno
- Nome
- Dal greco Onkos che significa gonfiore riferendosi alla forma del labello.
- Provenienza
- America Centrale e Meridionale
- Habitat
- Cresce sui tronchi degli alberi e nelle crepe delle rocce.