ORIGANO ORIGANUM - significato
ORIGANO ORIGANUM = ORIGANUM VULGARE = ORIGANO
Pensate che "lo si regalava infatti alle ragazze che avevano patito una grave delusione d'amore perché si riprendessero; ma lo si consigliava anche agli uomini depressi o colpiti da qualche dispiacere."
(tratto dal libro di Alfredo Cattabiani "Florario - miti, leggende e simboli di fiori e piante". E' un libro da acquistare leggere consultare ! )
--------
L'ORIGANO O DEL CONFORTO
Come la maggiorana, così l'origano (Origanum vulgare) appartiene alla famiglia delle Labiatae e al genere Origanum: ha infatti molte proprietà in comune con essa.
Il suo nome deriva dal greco origanos, composto da óros, montagna, e da gànos, splendore: «splendore di montagna» perché allo stato spontaneo è una pianta che alligna soprattutto nelle zone alte.
Per il suo profumo intenso e la predilezione per i luoghi incolti evocò a Gabriele d'Annunzio, insieme con la menta, una ninfa:
A mezzodì scopersi tra le canne
del Motrone argiglioso l'aspra ninfa
nericiglia, sorella di Siringa;
L'ebbi su' miei ginocchi di silvano;
e nella sua saliva amarulenta
assaporai l'orìgano e la menta.
Per entro al rombo della nostra ardenza
udimmo crepitar sopra le canne
pioggia d'agosto calda come sangue.46
Lo si è soprannominato anche Erba acciuga o Acciughero, essendo usato per aromatizzare la pasta di acciughe.
È una piantina adoperata in profumeria per la produzione di essenze.
Fu molto apprezzato fin dall'antichità - come testimoniano Dioscoride, Columella e Plinio - per le qualità terapeutiche delle sommità fiorite e delle foglie che contengono timolo, carvacrolo, terpinene, tannini e sostanze amare.
È antalgico, antisettico, antispasmodico, espettorante, parassiticida, stomachico e tonico.
Lo si usa per curare o preservare l'apparato respiratorio e digerente: è perciò utile contro le bronchiti, le tossi persistenti, le digestioni laboriose.
I fitoterapisti lo prescrivono anche per la sua azione stimolante sull'apparato nervoso; ma non manca di altre virtù: si può guarire rapidamente un torcicollo applicando sulla parte un cuscinetto delle sue sommità fiorite, appena colte e riscaldate per brevissimo tempo in padella.
Lo si aggiunge infine alle vivande per ottenere una buona secrezione dei succhi gastrici e un miglior funzionamento del fegato.
Simboli e credenze.
Per tali peculiarità l'origano ha suscitato il simbolo del Conforto.
Compone anche quello della Medicina nell'emblema dove la cicogna ne tiene nel becco un rametto, perché una leggenda diffusa fin dal Medioevo narrava che questo uccello, quando soffriva di stomaco per avere mangiato qualche cibo nocivo, si curava con origano.
Come la maggiorana, il suo aspetto delicato e soave lo ha legato strettamente al mondo femminile, tant'è vero che una volta le donne lo coltivavano non soltanto per usarlo in cucina ma anche perché lo consideravano sia un talismano sia un lenimento morale.
Lo si regalava infatti alle ragazze che avevano patito una grave delusione d'amore perché si riprendessero; ma lo si consigliava anche agli uomini depressi o colpiti da qualche dispiacere.
E se una pianta di origano coltivata su un davanzale o un balcone disgraziatamente seccava, difficoltà o pene d'amore erano in agguato. Come apotropaico, si pone ancora oggi in sacchetti che si portano sul corpo o vengono conservati nelle stanze.
Prodotti collegati